Una storia vertiginosa, rarefatta, di vetta… non siamo sull’Himalaya ma sul Sentiero dei Fiori dell’Adamello
L’emozione che si prova passando su un ponte tibetano, guardando attraverso quei 50 cm che separano un appoggio del piede da un altro, non è da descrivere ma da provare. Basta un filmato per percepire l’emozione, la vertigine, il battito del proprio cuore diviso tra la meta e l’abisso. Chi frequenta la montagna lo sa: ogni ascesa, ogni escursione è un’esperienza esteriore e al contempo interiore.
“L'alto conosce il basso, il basso non conosce l'alto” – René Daumal