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UN'OASI MISTICA TRA I VIGNETI

Un richiamo, una croce che dall'alto, come una voce solitaria, ricorda la sacralità del vivere.
Sei all'Annunciata di Piancogno.

La visiti percependo la distanza tra gli affreschi del Da Cemmo nella chiesa, con le sottostanti nicchie di tombe ed ossa di frati che si allacciano alla presenza degli ultimi che frettolosamente transitano nei due chiostri del monastero, quasi fossero alla ricerca di un eremo smarrito.
Nell'immaginario collettivo la figura di Frate Innocenzo - che qui visse - accompagna dal fondo valle ad un raccoglimento che aiuta a scrostarsi di tutto il superfluo che ci portiamo addosso.

© La Scuola dell'Andare

© Distretto Culturale di Valle Camonica - Archivio

Tutte le volte che attraverso la Valle Camonica mi stupisco: con quanta forza si continua a vivere in questi luoghi apparentemenet periferici. Ma periferici rispetto a che cosa. Se qui c'è un cuore pulsante? - Lucilla Giagnoni

Il Santuario dell'Annunciata è inserito nel percorso di Realtà Aumentata RANDOM WALKS. Scarica la app "Be AR" utilizzando i link o i QRcode dell'immagine che trovi qui sotto, poi punta le icone e scopri l'intensa magia e la sacralità di questo luogo!

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L'ANNUNCIATA

L'Annunciata è una località che sorge in mezzo a terrazzamenti di vigneti sopra l'abitato di piancogno, e un sentiero che passa in mezzo al verde collega la Valle Camonica all'Altopiano di Borno e Ossimo. Qui in tutta la sua maestà sorge il Santuario della Santissima Annunciata, edificato dai Frati Cappuccini nel XV secolo. Il Monastero, famoso in tutto il mondo per aver ospitato il Beato Innocenzo da Berzo, è costituito da un'incantevole chiesa in stile tardo gotico lombardo, con un portale in pietra simonariccamente decorato. L'interno è a una navata con cappellette laterali, sempre in stile gotico, che ospitano affreschi quattrocenteschi del Maestro Giovanni Pietro da Cemmo, ma anche pregevoli oli su tela di epoche differenti. Il Convento dei Padri Cappuccini, sempre edificato nel XV secolo, vanta al suo interno il bellissimo Chiostro di Sant'Antonio, la cella e il Museo del Beato Innocenzo da Berzo.